Circuito Libertas, bracciate speciali a Rivoli

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La gioia nei loro occhi, la commozione in quelli dei loro genitori, l’orgoglio in quelli dei loro istruttori e allenatori.

Loro sono i 10 ragazzi, davvero speciali, nel senso più bello, genuino e completo del termine che partecipano all’attività per disabili organizzata ormai da anni dalla Libertas Nuoto Rivoli e che lo scorso 15 dicembre hanno dato vita, alla piscina Bonadies, alla giornata inaugurale della stagione 2018/19 del Circuito Libertas Piemonte di nuoto, il primo del nuovo corso.

Rispetto al passato consolidato, che proponeva le tradizionali rassegne per il nuoto “classico” e quello per salvamento, l’edizione appena cominciata si arricchisce infatti di due iniziative. La prima è appunto dedicata al settore Disabili, la seconda riguarda i Master. Un messaggio chiaro e forte per dimostrare come l’Ente, fedele alla sua vocazione promozionale, faccia tesoro del passato ma guardi doverosamente anche al presente e in questa veste cerchi costantemente di aggiornarsi e conseguentemente proporre innovazioni correlate alle progressive esigenze e caratteristiche dei propri tesserati. Certo, come tutte le novità c’è bisogno che prenda spazio e corpo nei programmi delle varie associazioni e non è infatti un caso che questa prima giornata dell’inedito Circuito per Disabili sia stata frequentata solo da atleti del team che da più tempo, nel contesto piemontese Libertas, opera con efficacia e continuità nel settore, grazie a un lavoro ormai collaudato e sperimentato da parte di Marco Fiori e di tutto il suo staff ma, come si suol dire, l’importante è seminare, nella concreta speranza che i frutti si rivelino quanto prima abbondanti e duraturi.

Per il momento, però, bisogna accontentarsi del classico pochi ma buoni. Anzi buonissimi, a giudicare dall’entusiasmo ma anche dalla competitività che i ragazzi della Libertas Nuoto Rivoli hanno in questa circostanza confermato di possedere, confrontandosi caparbiamente col cronometro ma innanzitutto con se stessi e con le proprie incertezze e aspirazioni. Per questo, stavolta più che mai, classifiche e riscontri tecnici lasciano abbondantemente il tempo che trovano. Non perché non siano rilevanti (al contrario, in alcuni casi avrebbero nulla da invidiare a quelli caratterizzanti i pari età del nuoto agonistico tradizionale) ma perché diventano clamorosamente secondari rispetto al significato umano ed emotivo che simili gare assumono. Lo dimostra anche il fatto che, al momento della premiazione finale, nessuno dei presenti, dagli atleti ai genitori, dagli allenatori agli istruttori, si è preoccupato di chi avesse siglato il tempo migliore o espresso la nuotata più consona ai classici dettami tecnici: quel che contava era festeggiare e sorridere tutti assieme, degno corollario d’un pomeriggio di sport finalmente in sintonia con quegli ideali decoubertiani sovente sbandierati ai quattro venti ma sempre più raramente applicati sul piano concreto.

Ecco perché, più che seguendo un criterio meritocratico, ci piace concludere accomunando i 10 partecipanti in un unico, collettivo applauso e lasciandoci guidare da un elenco rigorosamente alfabetico. Standing ovation, quindi, per Boaglio Vittoria, Busso Nicolò, Cassetta Davide, De Toffol Gabriele, De Vito Giulia, Di Girolamo Aurora, Lovato Francesco, Mele Nicholas, Mihai Rayana e Parodi Gioele. E ora, appuntamento alla seconda giornata del Circuito, prevista per il 14 aprile a Torino, alla piscina Vigone. Nella speranza che nel frattempo il seme attecchisca e, ai blocchi di partenza, i ragazzi della Libertas Nuoto Rivoli trovino nuovi, graditi compagni di viaggio!